Chiacchiere di Carnevale, croccanti, delicate, fritte, un insieme di qualità che rendono le chiacchiere il dolce più buono del periodo, ovviamente si tratta di cultura e tradizione ma non solo. Un nome per ogni regione, in Lombardia si chiamano chiacchiere e lattughe,in Toscana cenci e donzelle, frappe e sfrappole in Emilia, cròstoli in Trentino, galani e gale in Veneto, bugie in Piemonte, così come rosoni, lasagne, pampuglie, comunque si chiamino rimangono il must del periodo ovunque. Ecco come prepararle.
Ingredienti per circa 40 chiacchiere
- Farina 00 500 g
- Zucchero 70 g
- Burro a temperatura ambiente 50 g
- Grappa 30 g
- Uova (medie) 3
- Lievito in polvere per dolci 6 g
- Baccello di vaniglia 1
- Tuorli 1
- Sale fino 1 pizzico
- Olio di semi di arachide q.b.
Per preparare le chiacchiere, setacciare la farina insieme al lievito e versare in una planetaria con foglia, aggiungere zucchero, sale, uova e grappa, lavorare e amalgamare gli ingrediente bene bene.
Sostituire la foglia con il gancio, unire i semi della bacca di vaniglia ed il burro, continuare ad impastare per 15 minuti, aggiungere 5/10 gr di acqua, trasferire l’impasto su un piano da lavoro e una volta pronto avvolgere il panetto con la pellicola e lasciare riposare per una mezz’ora.
Dividere la pasta in porzioni da 150 g e lavorare singolarmente, quindi appiattire con il palmo della mano, infarinare e stendere, ripiegare i lati corti della striscia di pasta, continuare così con tutte le altre.
Fare riposare la sfoglia tirata e nel frattempo scaldare l’olio alla temperatura di 150-160°. Con una rotella creare dei rettangoli e fare due tagli centrali paralleli al lato lungo. Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura, friggere facendo cuocere bene da tutti e due i lati.
Una volta cotte asciugare quanto più possibile l’olio e girare nello zucchero a velo.
Conservazione
Consumare le chiacchiere per un massimo di 2-3 giorni in un sacchetto di carta, non congelare e non mettere in frigo. Ovviamente non devono essere necessariamente fritte, possono anche essere cotte in forno, saranno sicuramente più delicate e meno pesanti.
Per quanto riguarda la frittura, per ottenere un ottimo risultato, l’olio non deve assolutamente superare i 170-180°, altrimenti corrono il rischio di bruciare.
Per una variante aggiungere direttamente all’impasto un liquore a scelta propria per esempio il rum, il brandy o il marsala.